mercoledì 17 giugno 2015

*tetta di * BULGUR ALLA CANTONESE..

Ingredienti x 4 persone: 
250 gr di bulgur
150 gr di piselli in scatola
1 uova
1/2 cipolla
prosciutto  cubetti a proprio gusto
aglio 
olio
sale
curry

Procedimento
Portare  abolizione 500 ml di acqua, un cucchiaio di olio e un po di sale, e cuocervi 250 gr di bulgur, continuando a mescolare, per 10 minuti a fuoco lento poi spegnere e coprire x altri 10 minuti. Sgranare con una forchetta. 
Sparlare in una padella sporcata d'olio, la cipolla, i piselli e il prosciutto. in un altra fare l'uovo strapazzato.
Aggiungere, dopo averlo sgranato, il curry al bulgur, a proprio piacimento, e poi tutto il resto del condimento. 
Mangiare sia caldo che freddo. 

Io le ho dato la forma mettendolo in una coppa e poi rovesciandolo sul piatto (da qui accidentalmente la forma di *tetta*)  ma ovviamente ogni mise en place va benone. 

mercoledì 12 settembre 2012

ZUPPA DI VERZA & ZUPPA DI CIPOLLE


Vi è mai capitato di essere così brave e prevvidenti da, mettervi lì un giorno, e preparare delle buone pappe da congelare e aver pronte in caso di bisogno, all'ultimo momento???
Bhe io oggi mi sono svegliata di estro buono e ho preparato qualche zuppa per l'inverno....

Avendo il contadino sotto casa che mi ha dato una verza gigantesca ho deciso di farne una buona zuppetta!!!

ZUPPA DI VERZA

INGREDIENTI:

verza, 
olio e una noce di burro
sale, 
pepe, 
brodo, 
1 patata, 
(salciccia), 
crosta di grana, 
una fetta di pane tipo casareccio

Prendete una casseruola e fateci scaldare legegrmente burro e olio, fate a listarelle sottilissime la verza e mettetela a stufare nella casseruola, dopo che si è leggermente imbiondita, aggiungetevi brodo vegetale fino a ricorpire la verza, sale e pepe e se lo volete una salciccia (quella da mettere anche nei crauti), e la crostadi grana, e lasciate cuocere senza coperchio a fiamma leggerissima finche quasi tutta l'acqua non si è asciugata. Se la verza non si è ancora cotta abbastanza basta aggiungere altro brodo.
Quando la dovete servire, togliete la crosta di grana, che si sara quasi sciolta, mettete nel piatto una fetta di pane abbrustolito servitevi sopra la zuppa, e aggiustate di pepe!!!!

Buon appetito!!!!



ZUPPA DI CIPOLLE

cipolle 
olio
burro
brodo
pancetta
pane abbrustolito

Nella casseruola o nel tegame fate stufare le cipolle in un po di olio e un po di burrro, buttateci le cipolle tritate grossolanamente  e quando si saranno imbiondite buttatevi brodo a sufficienza da ricoprirle, aggiungete poi un cucchiaino da caffe di farina, il pepe e se volete la pancetta fatta a tochetti.  Quando la cipolla si sarà cotta e la minestra avrà la consistenza da voi desiderata potete toglierla dal fuoco.
Mettete il tutto in ciotole di terracotta, dove sul fondo avrete adagiato la fetta di pane abbrustolito, ricoprire la zuppa con del grana e mettete in forno a gratinare un pochino…. Servite ben calda!
Io quest’ultimo passaggio del forno lo faccio raramente perche adoro la zuppa così com’è, appena tolta dal fuoco…
A voi l’ardua scelta!!! ahahhah




lunedì 10 settembre 2012

SEMPLICE SEMPLICE.... di Martina Bettin

...e oggi una ricetta semplice semplice, dell'ultimo minuto, consigliata dalla nostra amica Martina.....



·        Pomodori e melanzane ripieni di carne e patate al forno


Prendete della carne macinata, del prezzemolo, del grana, del pan grattato, un uovo, un pò di latte per ammorbidire, riempire i pomodori o le melanzane e mettere in forno per un'oretta circa, in una pirofila antiaderente, zero olio, solo un pò di acqua sul fondo. E' semplice!!!!!
Potete fare la stessa cosa con  le zuchine.

mercoledì 5 settembre 2012

LA POLENTA DI CASTAGNE...

Mi ricordo da piccola quando nel casolare di famiglia, in romagna, ci mettevamo, in tempo di caldarroste, tutti davati al caminetto a guardare Nonno Lino ( che non era proprio il mio nonno, ma lo amavamo tutti comunque) che mescolava le pappe nel paiolo...
LA polenta di castagne, maddo' che buona.... di una consistenza leggermente diversa della classica polenta, e di un gusto completamente diverso, quasi dolce, ma ottima da abbinare a piatti di formaggi molli, famosissimo lo SQUAQUERONE romagnolo....

Faceva comunque scaldare l'acqua, e vi metteva dentro 2 o 3 pizzichi di sale (a secondo del tempo diceva, ma non mi ha mai spiegato a cosa si riferisse) e poi vi setacciava dentro la farina di castagne... mescolava, mescolava, mescolava, senza mai fermarsi, per delle ore, finche il mestolo, messo in centro al paiolo, non si reggeva in piedi da solo.
Poi versava questo composto il una pirofila di porcellana e la ricopriva con il cellofan, facendola raffreddare completamente.

A cena, tirata fuori dalla pirofila e messa sul tagliere, ne tagliava delle fette con lo spago da cucina, perche il coltello si sarebbe incollato, e la serviva con lo squaquerone o la casatella...

Una vera leccornia!!!

Polentina pasticciata con il gorgonzola.

Il mio dolce maritino non molto tempo fa scriveva: 
"Questo è uno dei piatti che preferisco d'inverno: Polentina pasticciata con il gorgonzola, una scelta di formaggi stagionati, la meravigliosa marmellata di cipolle di Tropea che fa la mia Tata, il tutto annaffiato da un ottimo lagrein Popoff. Non vedo l'ora che arrivi la neve....."

Non è che ci voglia chissachè.....
Basta preparare la polenta nel modo piu classico, facendovi sciogliere dentro un po di gorgonzola, e imbiattarla con formaggi, appunto, e la marmellata di cipolle (di cui ho pubblicato la ricetta poco fa).


IL RISO DELLA VENDEMMIA (di uva fraga)

Qualche grappolo di uva fraga
Burro
Sale
Pepe
Brodo vegetale
Riso


Ricavate il succo dell'uva fraga, passandola al passaverdure.
Stufate i porri in un po di burro e tostate il riso che farete poi sfumare con un bicchiere abbondante di vino rosso fruttato, e lasciate evaporare; continuate la cottura aggiungendo quando serve un mestolo di brodo.
Unite ora il succo d'uva, tranne qualche mestolino che vi servira alla fine!!
Lasciate che i liquidi si assorbano completamente, fino a fine cottura del riso. Mantecate con ua noce di burro.
Servite accompagnando il piatto con qualche acino d'uva e un po del succo tenuto da parte.

LE FRAGOLE RISOTTATE

Eccoci qua, sempre con le fragole del giardino della suocera, a preparare un'altra leccornia.....

Il risotto alle fragole e prosecco (o champagne, o spumante rose').

[altro piatto ideale x san valentino!!]

Mentre si fa stufare un po di cipolla, di quelle dolci, in una nocina di burro, di tagliano a dadini una manciata di fragole belle mature. E si mettono da parte..
Quando la cipolla è pronat, si fa tostare un po di riso (la mia nonna per calcolare le dosi mi diceva sempre "un pugno per ogni commensale e uno per la pentola", quindi 2 persone= 3 pugni)  e una volta tostato lo si bagna con 2-3 bicchieri belli carichi di prosecco. Una volta evaporato si prosegue la cottura con del brodo vegetale leggero leggero, a cinque minuti dalla cottura del riso aggiungere i tocchetti di fragola, in modo che per quando è cotto il riso le fragole si siano quasi sciolte!!!
Quando il riso è pronto, spegnere la fiamma, e mantecare con del burro, in modo da fare la cremina. Servire bello caldo e una volta nel piatto decorarlo centralmente con un fragolone.
Bon Appeti'!!!!