mercoledì 12 settembre 2012

ZUPPA DI VERZA & ZUPPA DI CIPOLLE


Vi è mai capitato di essere così brave e prevvidenti da, mettervi lì un giorno, e preparare delle buone pappe da congelare e aver pronte in caso di bisogno, all'ultimo momento???
Bhe io oggi mi sono svegliata di estro buono e ho preparato qualche zuppa per l'inverno....

Avendo il contadino sotto casa che mi ha dato una verza gigantesca ho deciso di farne una buona zuppetta!!!

ZUPPA DI VERZA

INGREDIENTI:

verza, 
olio e una noce di burro
sale, 
pepe, 
brodo, 
1 patata, 
(salciccia), 
crosta di grana, 
una fetta di pane tipo casareccio

Prendete una casseruola e fateci scaldare legegrmente burro e olio, fate a listarelle sottilissime la verza e mettetela a stufare nella casseruola, dopo che si è leggermente imbiondita, aggiungetevi brodo vegetale fino a ricorpire la verza, sale e pepe e se lo volete una salciccia (quella da mettere anche nei crauti), e la crostadi grana, e lasciate cuocere senza coperchio a fiamma leggerissima finche quasi tutta l'acqua non si è asciugata. Se la verza non si è ancora cotta abbastanza basta aggiungere altro brodo.
Quando la dovete servire, togliete la crosta di grana, che si sara quasi sciolta, mettete nel piatto una fetta di pane abbrustolito servitevi sopra la zuppa, e aggiustate di pepe!!!!

Buon appetito!!!!



ZUPPA DI CIPOLLE

cipolle 
olio
burro
brodo
pancetta
pane abbrustolito

Nella casseruola o nel tegame fate stufare le cipolle in un po di olio e un po di burrro, buttateci le cipolle tritate grossolanamente  e quando si saranno imbiondite buttatevi brodo a sufficienza da ricoprirle, aggiungete poi un cucchiaino da caffe di farina, il pepe e se volete la pancetta fatta a tochetti.  Quando la cipolla si sarà cotta e la minestra avrà la consistenza da voi desiderata potete toglierla dal fuoco.
Mettete il tutto in ciotole di terracotta, dove sul fondo avrete adagiato la fetta di pane abbrustolito, ricoprire la zuppa con del grana e mettete in forno a gratinare un pochino…. Servite ben calda!
Io quest’ultimo passaggio del forno lo faccio raramente perche adoro la zuppa così com’è, appena tolta dal fuoco…
A voi l’ardua scelta!!! ahahhah




lunedì 10 settembre 2012

SEMPLICE SEMPLICE.... di Martina Bettin

...e oggi una ricetta semplice semplice, dell'ultimo minuto, consigliata dalla nostra amica Martina.....



·        Pomodori e melanzane ripieni di carne e patate al forno


Prendete della carne macinata, del prezzemolo, del grana, del pan grattato, un uovo, un pò di latte per ammorbidire, riempire i pomodori o le melanzane e mettere in forno per un'oretta circa, in una pirofila antiaderente, zero olio, solo un pò di acqua sul fondo. E' semplice!!!!!
Potete fare la stessa cosa con  le zuchine.

mercoledì 5 settembre 2012

LA POLENTA DI CASTAGNE...

Mi ricordo da piccola quando nel casolare di famiglia, in romagna, ci mettevamo, in tempo di caldarroste, tutti davati al caminetto a guardare Nonno Lino ( che non era proprio il mio nonno, ma lo amavamo tutti comunque) che mescolava le pappe nel paiolo...
LA polenta di castagne, maddo' che buona.... di una consistenza leggermente diversa della classica polenta, e di un gusto completamente diverso, quasi dolce, ma ottima da abbinare a piatti di formaggi molli, famosissimo lo SQUAQUERONE romagnolo....

Faceva comunque scaldare l'acqua, e vi metteva dentro 2 o 3 pizzichi di sale (a secondo del tempo diceva, ma non mi ha mai spiegato a cosa si riferisse) e poi vi setacciava dentro la farina di castagne... mescolava, mescolava, mescolava, senza mai fermarsi, per delle ore, finche il mestolo, messo in centro al paiolo, non si reggeva in piedi da solo.
Poi versava questo composto il una pirofila di porcellana e la ricopriva con il cellofan, facendola raffreddare completamente.

A cena, tirata fuori dalla pirofila e messa sul tagliere, ne tagliava delle fette con lo spago da cucina, perche il coltello si sarebbe incollato, e la serviva con lo squaquerone o la casatella...

Una vera leccornia!!!

Polentina pasticciata con il gorgonzola.

Il mio dolce maritino non molto tempo fa scriveva: 
"Questo è uno dei piatti che preferisco d'inverno: Polentina pasticciata con il gorgonzola, una scelta di formaggi stagionati, la meravigliosa marmellata di cipolle di Tropea che fa la mia Tata, il tutto annaffiato da un ottimo lagrein Popoff. Non vedo l'ora che arrivi la neve....."

Non è che ci voglia chissachè.....
Basta preparare la polenta nel modo piu classico, facendovi sciogliere dentro un po di gorgonzola, e imbiattarla con formaggi, appunto, e la marmellata di cipolle (di cui ho pubblicato la ricetta poco fa).


IL RISO DELLA VENDEMMIA (di uva fraga)

Qualche grappolo di uva fraga
Burro
Sale
Pepe
Brodo vegetale
Riso


Ricavate il succo dell'uva fraga, passandola al passaverdure.
Stufate i porri in un po di burro e tostate il riso che farete poi sfumare con un bicchiere abbondante di vino rosso fruttato, e lasciate evaporare; continuate la cottura aggiungendo quando serve un mestolo di brodo.
Unite ora il succo d'uva, tranne qualche mestolino che vi servira alla fine!!
Lasciate che i liquidi si assorbano completamente, fino a fine cottura del riso. Mantecate con ua noce di burro.
Servite accompagnando il piatto con qualche acino d'uva e un po del succo tenuto da parte.

LE FRAGOLE RISOTTATE

Eccoci qua, sempre con le fragole del giardino della suocera, a preparare un'altra leccornia.....

Il risotto alle fragole e prosecco (o champagne, o spumante rose').

[altro piatto ideale x san valentino!!]

Mentre si fa stufare un po di cipolla, di quelle dolci, in una nocina di burro, di tagliano a dadini una manciata di fragole belle mature. E si mettono da parte..
Quando la cipolla è pronat, si fa tostare un po di riso (la mia nonna per calcolare le dosi mi diceva sempre "un pugno per ogni commensale e uno per la pentola", quindi 2 persone= 3 pugni)  e una volta tostato lo si bagna con 2-3 bicchieri belli carichi di prosecco. Una volta evaporato si prosegue la cottura con del brodo vegetale leggero leggero, a cinque minuti dalla cottura del riso aggiungere i tocchetti di fragola, in modo che per quando è cotto il riso le fragole si siano quasi sciolte!!!
Quando il riso è pronto, spegnere la fiamma, e mantecare con del burro, in modo da fare la cremina. Servire bello caldo e una volta nel piatto decorarlo centralmente con un fragolone.
Bon Appeti'!!!!

La mia MARMELLATA preferita!!!!


“La marmellata di cipolle di Tropea, è una conserva particolare, che accompagna i formaggi, esaltandone il gusto, senza però sovrastarne l’ aroma, […] ma con la marmellata di cipolle di Tropea si possono accompagnare anche vari tipi di carni come maiale, selvaggina o cacciagione, meglio se cotti arrosto.”

1 kg di cipolle
300 gr zucchero canna e 300gr di quello bianco
Chiodi di garofano, uvetta, cognac, vino bianco



Sbucciate e lavate le cipolle asciugatele, tagliatele a metà e poi affettatele in modo sottile.
Ponetele in una  ciotola di vetro e aggiungete lo zucchero di canna e quello bianco, l’alloro, i chiodi di garofano, il Cognac e il vino . Mescolate bene e lasciate macerare per almeno 12 ore gli ingredienti a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo necessario, ponete gli ingredienti in una pentola, aggiungete l’uvetta sultanina (ammollata in acqua tiepida o cognac e strizzata bene), e fate bollire a fuoco bassissimo per il tempo necessario affinché il tutto si addensi, l’importante è che non si caramellizzi!!!
Poi spegnete il fuoco, invasate la marmellata in vasetti bollenti (fateli scaldare in forno o in microonde), chiudete i vasetti con i loro coperchi e capovolgete fin quando non saranno, freddi. Eccola pronta!

LA SUPPETTA DE ZIGOLE

Cipolle (quelle buone dell'orto), sale, pepe, olio, burro, pane, parmigiano, ... e tanta fame!!

Tagliatele le cipolle ad anelli sottilissimi  emettetele in un tegame una noce  di burro e un cucchiaio di olio
poi cuocetetle a fuoco basso per 10 minuti, finche non sudino senza prendere colore Quando si imbiondiscono  spolveratele con un cucchiaio di farina bianca,e mescolate in modo da non far grumi.. A questo punto aggiungete il brodo   (io uso quello vegetale, ma non vi è alcuna differenza) e un bicchiere di vino, lasciate andare per almeno 30 minuti a fuoco moderato, aggiungendo del brodo quando serve.
Quando la zuppa sarà cotta, aggiustate di sale e pepe  e versate tutto in alcune terrine, quelle di terracotta, che potrete mettere anche in forno  affettate il  pane, quello toscano è eccezzionale e abbrustolitelo sulla griglia o nel tostapane. Adagiate le fette di pane sulla superficie della zuppa (oppure le terrete da parte per servirle a tavola affianco alla zuppa) e ricoprite con abbondante formaggio tipo grana. Ponete  le terrine nel forno preriscaldato a 250°C finche non si forma quella favolosa e profumatissima crosticina dorata sulla superficie della zuppa, bastano pochi minuti!!!
Servite la zuppa di cipollegratinata caldissima.

Volendo il pane si puo tagliare anche a cubetti e rosolarlo in una pentolina con un po di olio e spezie.... slurpy!!!!

LA TARTARE



Come al solito, cari amici, lascio a voi la scelta delle quantita degli ingredienti… chi meglio di voi, conosce il vostro palato, e le vostre preerenze????

500 gr. di filetto di manzo 
acciughe sott'olio
cetriolino sott'aceto
cipolla media
il succo limone
sale 
pepe 
1 cucchiaino di senape
olio 
1 uova 
prezzemolo 
capperi 

Dadolare”  il filetto di manzo e poi divertirsi a tritarlo, tagliarlo, frantumarlo, ma non polverizzarlo, mi raccomando. E questo è anche un modo per sfogarsi!!!! Tritare finemente il prezzemolo. Prendete le acciughe sott'olio (magari quelle buone, preparate da voi!!), tritarle finemente. Poi ci si puo sbizzarrire iniziando a tritare tutto il resto: cipolla, cetriolini, i capperi e tutto il resto che volete (addirittura c’è chi ci mette delle mele verdi).
Aggiungere il tuorlo di un uovo,un cucchiaino pieno di senape piccante, una bella macinata di pepe fresco,e salare la tartare.
Spremere il succo di mezzo limone e aggiungerlo con cautela alla tartara; stare attenti a non esagerare.
Poi con un coppa pasta o un qualunque altro tipo di forma, fate la vostra creazione…

A volte a me piace scomporla:
Quindi faccio trovare in tavola, a mio marito o al malcapiatato (ahahha) commensale, il disco di carne coppato, gia condito di sale e pepe e prezzemolo, e ai lati i cetriolini, i capperi, le acciughe, la cipolla o cipolline, un po di peperoni sotto aceto, un cucchiao di senape, e sopra la carne, il tuorlo d’uovo…
Et-voilà! 

martedì 4 settembre 2012

Le FRAGOLE della PASSIONE

E' un po di tempo che non vi aggiorno sulle mie ricette ma non per quetso non mi sono sbizzarrita a viziare mio marito.....
In questi giorni di ferie in montagna ho avuto a disposizione un sacco di cibi buoni e salutari, essendo anche la stagione in ritardo col freddo che faceva, e diversi giorni freddi per poter riprendere la mano anche su quei cibi "invernali"....

Nel giardino di mia suocera ho trovato delle fragoel enormi, frutto di tante amorevoli cure da parte sua, e di un sacco di sole... quindi, una mattina per colazione ho deciso di far trovare alla famigliola una cosa  golosa in tavola....

LE FRAGOLE IN CAMICIA
che non sono altro che fragole ben pulite e "tocciate" in un tegamino; in cui avrete fatto sciogliere della cioccolata a vostro piacere (bianca, nera, al latte...). Io uso quasi sempre quella nera, perche ha un gusto piu intenso... Una volta messa la camicia ai vostri fragoloni, adagiateli su un po di carta forno e metteteli subito in frigo!!!! 
Dopo una decina di minuti sono pronti per essere pappati!!!!

..E se proprio volete viziare i vostri commensali provate, una volta indurito il primo strato di cioccolato, a immergerle in uno strato di cioccolato diverso, magari il primo lo fate nero e il seCondo bianco, e ovviamnete quello nero fate in modo che si intraveda solo mezzo centrimetro.... che goduria!!!



IDEALE ANCHE PER SAN VALENTINO!!!